Le sue partecipazioni alla Biennale di Venezia furono 14, dal 1928 al 1972; fu invitato ad 8 edizioni consecutive, fino al 1942.
Nel 1929 vinse il premio Baruzzi e partecipò alla Mostra internazionale di Barcellona, con “Bagnanti”.
Nel 1930 andò a Venezia come insegnante dell’Accademia, di cui assunse la carica di direttore dal 1950 al 1956.
Nel 1931 ( e fino al ’72 ) prese parte alla Quadriennale romana; mentre l’anno dopo assieme a Bucci e Montanarini vinse il Premio Firenze, con “Donna con bambina”.
Partecipò alle grandi rassegne internazionali organizzate dalla Biennale veneziana ( Praga, Varsavia, Cracovia, Budapest, Vienna, Sofia, Bucarest ).
Dal 1935, in seguito a una visita a Pompei, praticò la tecnica dell’affresco.
Nel 1939 fu invitato con mostra personale, ottenendo anche il primo premio, alla Quadriennale romana.
Negli anni successivi realizzò ( a volte assieme a Ferruccio Ferrazzi ) affreschi in molti edifici pubblici e fu insignito di molti altri premi ( il Salsomaggiore, il Michetti, il Fiorino, etc. ).
Fu anche pittore d’arte sacra, invitato a numerose rassegne a tema.
Nel 1975 tenne una antologica a Venezia nell’Ala Napoleonica e nel ’79 concluse la sua carriera pubblica con un’altra antologica a Firenze, a Palazzo Strozzi.
Muore a Bologna nel 1984