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    Bruno Munari – La leggerezza dell’arte – E.ART.H

     

    Curva di Peano

    Bruno Munari Curva di Peano

     

    Eataly Art House – E.ART.H. presenta, Bruno Munari. La leggerezza dell’arte, 

    Un nuovo progetto espositivo inedito, dedicato a uno dei principali protagonisti della scena culturale italiana del Novecento, la cui eredità artistica e intellettuale, a 25 anni dalla scomparsa, continua a ispirare generazioni di creativi in tutto il mondo.

    Ricordato come una delle figure più interessanti del panorama culturale italiano del Novecento, Bruno Munari è stato protagonista riconosciuto in molti settori, svolgendo oltre a quella di artista, anche le attività di graphic e industrial designer, scrittore, docente e formatore.

    Una figura poliedrica che, a venticinque anni dalla scomparsa, continua a ispirare generazioni di creativi in tutto il mondo con le sue opere “illuminate” e ludiche, capaci di mettere in gioco tutti i sensi di chi le osserva.

    La mostra sarà visitabile fino a  domenica 31 marzo 2024 presso gli spazi dell’Art House al primo piano di Eataly Verona.

    Curata da Luca Zaffarano e Alberto Salvadori, il progetto espositivo ripercorre le tappe fondamentali di una carriera vocata alla sperimentazione, che ha attraversato l’intero Novecento lasciando un corpus di opere quanto mai vario e innovativo.

    La mostra fornisce una chiara lettura dei processi creativi alla base della poetica di Munari e delle forme spettacolari e giocose con le quali l’artista si è sempre rivolto a un pubblico indifferenziato, grazie a una combinazione sapiente di arte, tecnica e spirito ludico.

    Un catalogo, edito da Edizioni E.ART.H., ricco di apparati iconografici accompagnati da brevi testi dello stesso Bruno Munari, offrirà al lettore un utile strumento per proseguire la scoperta dell’opera e dell’attività teorica dell’artista. A questo nucleo centrale si sono aggiunte altre sezioni documentali: una parte dedicata alle ultime ricerche storico-critiche, una selezione di fonti storiche e un’appendice composta da sequenze fotografiche descrittive delle installazioni e degli ambienti luminosi.

    «La scelta di dedicare un’ampia mostra monografica a una figura storica della scena culturale italiana nasce dal desiderio di offrire un percorso di avvicinamento al metodo progettuale di Munari, basato sul principio del “fare per capire”. Un principio che diventa esperienza di vita nel senso più ampio possibile, nella consapevolezza che “tutto diventa facile quando si conosce il modo di procedere per giungere alla soluzione di qualche problema, e i problemi che si presentano nella vita sono infiniti».
    «Munari», aggiunge, «ha “giocato” in modo serio con i temi che hanno segnato il dibattito artistico e culturale del Novecento, si è confrontato con una molteplicità di discipline, di mezzi tecnici ed espressivi, è stato un precursore e un innovatore. La sua opera è rivolta a tutti, adulti e bambini; incoraggia l’osservazione, lo stupore, la fantasia, l’invenzione».[Chiara Ventura, vice presidente di Eataly Art House].

    Il percorso espositivo nell’Art House di Eataly è organizzato in sezioni tematiche dedicate ad alcuni ambiti di indagine che hanno caratterizzato il lavoro di Bruno Munari sin dalle primissime opere: lo studio del dinamismo di una forma di matrice futurista; l’equilibrio tra regola e caso di ispirazione dadaista; la percezione ambigua di forme e colori sperimentata in vari contesti; l’ideazione di una forma scultorea economica e trasportabile; la produzione ibrida, tra arte e design, di oggetti a funzione estetica; il lavoro fondamentale nell’editoria e nella grafica.

     

    La mostra prevede anche un ciclo di laboratori educativi dedicati al pensiero progettuale creativo dell’artista, sintetizzato nel celebre Metodo Munari, curati dall’Associazione Bruno Munari e progettati da Silvana Sperati, strutturati per fasce d’età e aperti alle scuole di ogni ordine e grado e alle famiglie. Inizialmente concepiti per la Pinacoteca di Brera a Milano nel 1977 con il titolo Giocare con l’arte, i laboratori sono per eccellenza i luoghi della sperimentazione, dell’autoapprendimento e della formulazione di processi creativi, per questo trovano grande attenzione nella produzione dell’artista. Le attività sono orientate a trasformare la conoscenza dei materiali e dei processi sperimentali in esperienza concreta, secondo il principio del “fare per capire”, con l’obiettivo di fornire una maggiore capacità di lettura dell’arte nelle sue varie declinazioni-

     

    E.ART.H – Eataly Art House – Verona – Fino al 31 Marzo 2024