Roma tra Pop Art e Arte Povera
11 gennaio – 11 febbraio 2024
Galleria Granelli – Castiglioncello
A cavallo tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, si insinuò una relazione tra arte e contestazione sociale; una funzione dell’arte tra le più utili che possono esserci.
La Pop art italiana che si concentra soprattutto a Roma, introduce l’opera d’arte come concetto simbolo e icona dei tempi che corrono. quindi ha evidenziato come ci sia una sudditanza psicologica nei confronti dell’oggetto Mentre negli Stati Uniti, “l’Oggetto Icona” è l’oggetto di uso comune, instaurando l’idea di un rapporto ambiguo con il consumismo e quindi un invito al risveglio delle coscienze, in Italia diventa una consacrazione delle nostre radici culturali.
L’Arte Povera invece denuncia il sistema mercificatorio dell’arte, i vincoli delle gallerie che non permettono la libera espressione artistica, quindi lo sviluppo di una nuova forma mentis e invita lo spettatore a riflettere sull’opera, sulla realtà e sulla propria vita. L’arte povera è un nuovo modo di essere al mondo.